Negli ultimi giorni, come ci è successo tante altre volte, proprio qui sul nostro blog abbiamo chiuso per così dire qualche discorso, tirando le somme del mese appena trascorso, giugno per l’esattezza, condividendo con voi – ormai sapete bene come funziona – le attività che ci hanno visto protagonisti, e mettendo il punto (forse) alla serie sulla memoria storica di Grafiche AZ, dopo ben dieci appassionanti episodi.
E fin qui tutto nella norma, se non che una strana sensazione si stava facendo largo dentro di noi, un pensiero indefinito ma in un certo qual modo piacevole, tanto che ci siam detti – Stai a vedere che…
E infatti.
E allora, cari amici, siamo felici di condividere con voi un piccolo traguardo raggiunto, senza che in verità ce lo fossimo prefissato, almeno non consciamente.
Insomma, dopo circa un anno e mezzo di attività questo nostro blog ha appena superato i 100 post pubblicati! Proprio così, 100, e la cifra tonda, così tonda, ci sorprende e non poco, perché ci sembra d’aver ripreso solo ieri a scrivere su questa pagina, in realtà già esistente – nasceva nel 2011 – e poi momentaneamente sospesa.
Quindi alla gioia di aver ridato vita al blog si somma nel giro di poco tempo la gioia di aver scavallato i 100 post pubblicati e tutti condivisi con voi.
E forse è giusto dire che a far la differenza non sono i numeri, o meglio, non solo ed esclusivamente i numeri.
Nel caso specifico, in questo nostro caso, il numero 100 è più di ogni altra cosa un simbolo.
E di che? – vi starete giustamente chiedendo.
Beh, al di là di ogni retorica, il numero 100 simboleggia il desiderio nostro di rendere partecipi voi, proprio voi, di tutto il lavoro, o meglio, di tutto il mondo Società Editoriale Grafiche AZ.
E perché? – sarebbe un’altra legittima domanda.
Perché crediamo nella condivisione, perché in un contesto come quello attuale non si può fare a meno di relazioni – potrebbe essere una risposta soddisfacente, ma non esaustiva, non per noi.
La condivisione in sé e per sé ha la sua ragion d’essere, del resto si condivide di tutto e di più, ogni giorno, online e offline, per così dire, e per svariate ragioni, che vanno dall’intrattenimento al lavoro passando per l’informazione e per tanto altro ancora. E fin qui tutto bene, ci mancherebbe.
Per noi però la condivisione è una grande opportunità, che non va intesa nell’accezione utilitaristica del senso.
L’opportunità è una strada ampia e assolata, e chiunque può percorrerla, a patto che ne abbia la voglia. Ma proprio perché ampia e assolata, questa stessa strada non offre riferimenti: è facile perdervisi, con il rischio di vagare a destra e a manca per chissà quanto tempo. E chi vaga per definizione non ha una metà, o quanto meno l’ha persa.
Ecco, noi vogliamo essere un riferimento, una meta.
E di che? – Aspettate solo un attimo, ché dobbiamo darci un tono prima di rispondere (scherziamo!): noi di Grafiche AZ vogliamo essere riferimento e meta nel settore della stampa degli albi illustrati e del loro ambito editoriale di appartenenza.
Riferimento e meta non come potrebbero essere un segnale stradale o un portone con tanto di stemma. Riferimento e meta di valore, ovvero di professionalità, di qualità, mantenendoci in equilibrio tra tradizione e innovazione, facendo leva sugli esempi del passato e affacciandoci a quegli scorci di futuro che il presente offre con l’innovazione: se da una parte si ha il merito di aver acquisito delle conoscenze, dall’altra si ha il dovere di alimentarle. È uno dei nostri punti fermi.
E per noi valore è cultura, una delle declinazioni più nobili del nostro (di noi e voi, di tutti) stare al mondo, in mezzo agli altri, nel rispetto degli altri. Crediamo fortemente nella cultura, e con il nostro lavoro, con la stampa degli albi illustrati, vogliamo contribuirvi.
Con la vostra partecipazione ci state dando ragione. Perché evidentemente voi e noi siamo sulla stessa linea d’onda.
Ma per essere riferimento e meta non basta la produzione di albi illustrati, la partecipazione a eventi, la promozione di libri… Occorre avere un megafono, bisogna comunicarlo, provocare un eco.
Aggiornare e coinvolgere. Condividere. Ecco a che cosa serve il nostro blog, e forse il numero di cui sopra – accompagnato da tutte le nostre uscite sui canali social – indica che ci stiamo muovendo bene.
Ma l’ultima parola spetta sempre a voi, che comprate i libri e li leggete.
Noi siamo fiduciosi… Anche di raggiungere presto un nuovo traguardo. Insieme.
Grazie infinite.