Che mondo sarebbe senza parole? Impossibile da immaginare, letteralmente: non ci fossero le parole, non ci sarebbero queste righe, figurarsi tutti i libri sinora stampati, e probabilmente nemmeno le rappresentazioni mentali che li hanno ispirati. E senza parole la comunicazione e i rapporti interpersonali sarebbero enormemente più poveri: uno scenario a tratti distopico.
E se da una parte non è così raro soffermarsi a ragionare sulle parole, dall’altra si tende a dare sempre poco spazio a ciò che alle parole dà forma e sostanza: le lettere dell’alfabeto.
Ma non in Amina. Una storia dell’alfabeto, di Laura Vanelli, pubblicato da Natura e Cultura Editrice e dato alle stampe in quel di San Martino Buon Albergo da noi di Società Editoriale Grafiche AZ.
Si tratta di un albo illustrato e pensato, seguendo i principi del metodo steineriano, per i bambini in età prescolare o già sui banchi della prima elementare, prossimi a vivere un momento incantato: l’incontro con le lettere dell’alfabeto!
E grazie a Laura Vanelli, alla piccola Amina e ai racconti del nonno – un signore davvero speciale, capace di scorgere in un pozzo le stelle del cielo – la magia crescerà pagina dopo pagina.
Lo sapevate che «G è un golfo, che offre riparo alle imbarcazioni», e che «T è un tavolo con una gamba sola»? Riuscite a vedere nella V «un volo di uccelli» e a pazientare aspettando che arrivi un temporale con le sue Z? Sembrerà strano, ma ci sono lettere che cambiano umore e addirittura parole capricciose… E poi, c’è del coraggio nella K, «la punta della lancia che uccide il dragone», e tanta poesia nella W, «il moto ondoso dell’acqua, le onde del mare».
E per chi non si fosse ancora stupito – e a proposito, provate anche solo a immaginare la meraviglia dei bambini nell’ascoltare le storie di ogni singola lettera… – ancora un dato: «se tutte le lettere si prendono per mano e iniziano a correre, si ottiene il corsivo».
In Amina, però, non c’è solo la splendida storia della piccola che dà il titolo all’albo, che già basta a rendere il lavoro di Laura Vanelli una gemma lucente.
Ecco infatti la sezione dedicata agli esercizi da far svolgere ai bambini, e la presentazione e il manuale per l’uso del testo nella sua interezza. L’autrice lega con cura gli elementi e non si risparmia in indicazioni, esempi e dettagli, per un metodo di insegnamento che possa interessare.
L’obiettivo? Coinvolgere quanto più possibile il bambino, il suo corpicino, tra movimenti e senso del ritmo, i sentimenti, le emozioni provate durante il racconto e magari condivise con gli altri, i pensieri che ne scaturiscono… «Ecco perché i grandi scrivono così!».
Amina non può che rivolgersi anche agli insegnanti e ai genitori, insomma agli adulti che hanno la responsabilità – e il privilegio, ci piace aggiungere – di accompagnare i bambini nell’esperienza delle lettere e via via delle parole, utilizzando sapientemente il più importante tra gli ingredienti nella dieta dei piccoletti: la gioia.
Che quando si sposa con la conoscenza dà luogo a miracoli, sparsi qua e là.
Come Amina. Una storia dell’alfabeto!