Il quattordicesimo episodio della serie di Cane Puzzone ci regala ancora un’avventura, e che avventura!
L’albo – edito da Terre di Mezzo Editore, firmato da Colas Gutman e Marc Boutavant, e stampato da noi di Società Editoriale Grafiche AZ – infatti promette bene sin dal titolo: Cane Puzzone diventa papà.
L’avventura delle avventure è forse proprio la genitorialità, e allora, voi che dite, il nostro caro Cane Puzzone riuscirà a cavarsela?
Beh, intanto nel suo nuovo ruolo di padre sarà affiancato da Spiaccigatto, che vestirà i panni di… madre.
Proprio così, Cane Puzzone papà e Spiaccigatto mamma: tutto un programma.
Ma il bambino? O meglio, il cucciolo? Ebbene, si tratta di un cagnolino finito chissà come vicino al bidone di Cane Puzzone, veramente adorabile, anche perché ha un piccolo difetto di pronuncia: confonde sempre la “c” con la “p”, tanto da chiamare il suo nuovo papà «Pane Cuzzone».
Ma fossero questi i veri problemi! Il cucciolo va sfamato, deve andare a scuola, ha bisogno di un’educazione. Non è facile tirarlo su per bene, Cane Puzzone e Spiaccigatto non dispongono certo di grandi mezzi… E ci si mettono pure gli altri animali del quartiere, prendendo in giro l’insolita famigliola.
Per non parlare dell’idea di Cane Puzzone di chiamare il cucciolo Aspettando, «aspettando di trovare un nome migliore», che rende ancor più bizzarra l’intera faccenda.
Immaginate poi il primo giorno di scuola di Aspettando, i compagni di classe, la maestra… Succederà qualcosa, secondo voi?
E se il cucciolo piange perché ha fame, e se nemmeno il tentativo di rubare le salsicce al macellaio va a buon fine, come si metteranno le cose?
Maluccio, perché arriveranno gli accalappiacani e Aspettando finirà in un orfanotrofio, che però «sembra più una fiera agricola». Divertentissimi i tentativi, vani, di Cane Puzzone e Spiaccigatto di recuperare il cucciolo: Aspettando verrà adottato da un’altra famiglia ancora.
E la storia non finisce mica qui. Vi anticipiamo che a un certo punto il cucciolo si giustificherà dicendo «È polca dei miei denti, sono troppo cippoli».
Ma – colpo di scena! – una figura in apparenza marginale cambierà definitivamente il corso degli eventi. E tutti saranno felici.
Con Cane puzzone diventa papà si ride, e ci si riconosce anche in alcune circostanze del suo buffo microcosmo: in fondo, è un po’ come ridere di sé.
E quando si ride di sé la vita è più semplice.
Quindi, caro Cane Puzzone, volevamo dirti – per la quattordicesima volta di fila, ormai – grazie di cuore!