Dopo il successo della scorsa edizione, Con ali di carta: la narrazione che cura non poteva che essere riproposto, e infatti vi si può partecipare con un’iscrizione a partire dal 3 novembre 2023 e fino al 25 febbraio 2024.
Sì, ma di che si tratta?
Ebbene, Con ali di carta: la narrazione che cura è un progetto che nasce nell’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona, precisamente nel reparto Pediatria C, e su iniziativa del Medico Pediatra Dr.ssa Milena Brugnara dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, e della Filosofa della narrazione e biblioterapista Dr.ssa Irene Monge.
E quindi, con il patrocinio del Comune di Verona e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i bambini e i ragazzi dai 3 ai 18 anni possono dare libero sfogo alla loro creatività, e con prosa, poesia e disegni rielaborare la malattia che purtroppo giorno per giorno si trovano costretti ad affrontare.
Ora, chi ci conosce sa bene quale importanza rivesta nel lavoro di Società Editoriale Grafiche AZ quel binomio magico di parole e illustrazioni, tanto più se le autrici e gli autori, le illustratrici e gli illustratori sono le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che provano, sulle ali della propria sensibilità creativa, a sublimare il malessere che li attanaglia: a volte parte della cura passa anche per la carta, la penna e le matite colorate.
Non potevamo allora che prendere parte all’iniziativa, a nostro modo, stampando e donando le locandine e le brochure della seconda edizione di Con ali di carta: la narrazione che cura. Ne siamo felicissimi.
E se la prima edizione ha avuto in Supereroi e Antieroi il suo tema, la seconda fa leva sull’esperienza del cammino: Passo dopo passo, l’importante è mettersi in cammino è infatti il suo titolo, che si declina nella possibilità offerta ai partecipanti di esprimersi sul viaggio, da intendersi anche come percorso di scoperta di sé e del mondo.
Con ali di carta: la narrazione che cura ha in animo di lenire gli affanni quotidiani della malattia, sgretolandone con tutta la grazia di cui proprio la narrazione è capace il muro che troppo spesso la rappresenta, in un percorso di condivisione e confronto che desidera avvicinare chi la malattia la vive e chi invece impara a conoscerla – le iscrizioni sono infatti aperte anche ai bambini e ai ragazzi al di fuori dell’ospedale –, sia pure attraverso il piccolo componimento artistico di un coetaneo.
Un progetto dal cuore grande che speriamo riesca a sensibilizzare l’intera città di Verona.
Per tutte le informazioni, regolamento compreso, vi rimandiamo alla pagina ufficiale di Con ali di carta: la narrazione che cura, https://www.aovr.veneto.it/concorso-con-ali-di-carta.