Ormai dovreste saperlo: il nostro è il mestiere più bello del mondo! Volta per volta ne abbiamo la riprova, tanto che non è mica un caso che di recente dai nostri laboratori siano venute fuori due ristampe me-ra-vi-glio-se.
Stiamo parlando di Le caramelle magiche e Il mio asinello Benjamin e io, entrambi editi da Terre di mezzo Editore.
Vi va di saperne di più? Seguiteci!
Le caramelle magiche è l’albo finalista del Premio Orbil 2023, e la sua autrice, Heena Baek, è stata insignita dell’Astrid Lindgren Memorial Award 2020.
Siamo di fronte a una vera e propria opera d’arte, i cui personaggi sono stati realizzati da Heena Baek con l’argilla: a dir poco stupefacente la loro espressività. Le ambientazioni poi sembrano scenografie teatrali in miniatura, frutto di un eccezionale gioco di prospettive e luci. Da far strabuzzare gli occhi. Fidatevi.
Ne Le caramelle magiche il piccolo e timido Dong-Dong si ritrova a giocare sempre da solo, fino a quando non compra delle biglie che si riveleranno essere delle caramelle magiche. E tutto cambia! Dong-Dong dopo averle mangiate inizia a sentire la vera voce del divano di casa, del cane, della nonna che non c’è più… Impara così via via a dialogare, e troverà il coraggio di farsi avanti per giocare insieme agli altri bambini nel parco? Chissà.
Insomma, un albo che è un incanto, nella forma e nei contenuti, una perla che riluce di poesia: Heena Baek dona voce anche alle foglie che in autunno cadono dagli alberi. Non avreste voglia di sentirla anche voi?
E in quanto a profluvio di emozioni suscitate, Il mio asinello Benjamin e io non è di certo da meno.
Si tratta di un classico della letteratura per l’infanzia, pubblicato per la prima volta nel 1968, in Germania, e ora in pianta stabile nel catalogo di Terre di mezzo Editore.
È la storia vera della piccola Susi e dell’asinello Benjamin, che si incontrano tra gli scogli dell’isola di Rodi: diverranno inseparabili, cresceranno insieme, compagni di innumerevoli avventure.
Il tutto raccontato dalle parole del papà di Susi, lo scrittore Hans Limmer, che abbraccia il linguaggio della piccola nella sua purezza, e dalle fotografie del fotografo Lennart Osbeck, che prova a seguire lo sguardo e forse anche i pensieri di Susi, raccontandone la quotidianità a stretto contatto con l’asinello. Che meraviglia!
Una bimba che cresce ha già di suo del miracoloso, se poi le capita di avere a fianco un cucciolo, beh, ecco servita la Bellezza.
Il mio asinello Benjamin e io racconta di amore e amicizia, di crescita e condivisione, nella loro massima espressione, quella che abbatte ogni limite e confine, e che non conosce diversità.
Consigliato semplicemente a tutti, ai più piccoli e a chi così piccolo non è più.
Capite allora perché non ci stancheremo mai di ripetere che il nostro è il mestiere più bello del mondo? Come può non esserlo quando si prende parte a simili meraviglie?
Un saluto a tutti voi!