Spesso di fronte a certe illustrazioni ci sembra di sognare, e quando torniamo di nuovo in noi ci resta stampato in faccia – deformazione professionale – un bel sorriso.
Alla fine dello scorso episodio eravamo appena saliti in macchina con Leo Pizzol e Štěpán Zavřel, il motore era partito e…
Ed ecco che, nel giro di pochi minuti, come sempre Štěpán si addormenta!
Leo infatti racconta che l’illustratore ceco aveva la capacità di addormentarsi molto facilmente, praticamente ovunque, e a noi vien da pensare che forse, proprio durante quelle sue simpatiche dormite, Štěpán riuscisse ad alimentare il suo talento, regalandoci poi illustrazioni da sogno, appunto.
E allo stesso modo era abile nello svegliarsi: puntualmente, percorsa l’ultima curva prima di arrivare a casa, Štěpán apriva gli occhi, pronto a scendere di macchina.
A volte però, ricorda Leo, toccava svegliarlo perché c’era da salutare uno dei compagni di viaggio arrivato a destinazione prima che proprio Štěpán finisse di dormire: succedeva spesso con una ragazza di Pieve di Soligo, Stella, che lavorava da Grafiche AZ.
Ma non era raro che Leo e Stella di comune accordo lasciassero riposare Štěpán, e Stella quatta quatta scendeva di macchina a Conegliano, faceva un cenno di saluto a Leo – non pare anche a voi di avvertire quel silenzio, quei movimenti felpati? – e in stazione attendeva il primo treno utile per tornare nel suo paese.
Quando invece arrivavano i giorni da dedicare al catalogo della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Le Immagini della Fantasia, Leo e Štěpán ripartivano un po’ più tardi rispetto al solito: c’erano infatti dei riti da osservare.
Dopo cena, provati dalla lunga giornata, Leo, Štěpán, Giorgio Aldegheri e Franco Armano tornavano comunque in ufficio, davano un’ultima occhiata alle bozze di stampa, e intorno alla mezzanotte, come da rito, Franco avviava la macchina, che avrebbe stampato fino al mattino.
E qualcuno tra loro – provate a indovinare chi – se restava a dormire a San Martino Buon Albergo, osservando un altro rito ancora si alzava più volte dal letto durante la notte per andare a controllare la resa del colore dei primi stampati. Di chi stiamo parlando? Ma di Štěpán!
Il mattino successivo, al risveglio, anche se Leo non ci hai mai detto niente in proposito, il caffè, pensiamo noi, sicuramente avrà avuto un aroma diverso, impreziosendo l’atmosfera già carica di soddisfazione per l’ennesimo gran bel lavoro realizzato insieme.
Il terzo episodio della nostra serie termina qui, ma il quarto si profila già all’orizzonte, quindi tenete gli occhi aperti e continuate a leggerci!
Per ora, grazie e a presto.