Nel primo libro della nascente casa editrice Storiedichi Edizioni, “Le stagioni dell’animaso” (in libreria dal 27 gennaio), Gianna Tavernaro ci apre la porta della sua casa e della sua anima, condividendo ricordi d’infanzia, aneddoti e pensieri che riflettono il suo sconfinato amore per la montagna e la sua indole pacifica, solare, votata all’accoglienza e alla socialità.
𝐸𝑙 𝐶𝑎𝑚𝑖𝑛 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑢𝑚𝑎 è il suo maso, un rifugio di legno immerso nel bosco tra le Dolomiti del Primiero, in Trentino, ma è anche un esercizio rurale dove le persone si possono fermare per dormire, fare colazione, cenare, assaporare la bellezza della vita di montagna e ascoltare le storie che Gianna ama raccontare al calore della stufa.
Storie vere che negli anni Gianna ha fissato, scrivendole a mano, sulle pagine del suo diario, seduta intorno al tavolo in larice che domina la sua cucina. Storie che sono state raccolte e trascritte per questo libro dalla giornalista Germana Cabrelle, e che vengono qui arricchite da sei magnetiche illustrazioni di Maria Chiara Banchini (Studio Armadillo).
I racconti di Gianna riflettono con limpidezza e semplicità il rispetto che lei e suo marito Cornelio riservano a tutte le creature viventi, la dedizione alla cura del bestiame e al lavoro contadino, il legame che la tiene unita alle antiche tradizioni alpine ereditate dagli anziani, in particolar modo dai suoi genitori.