Secondo certe teorie la vita ha nel cerchio il suo simbolo, là dove l’alfa e l’omega, l’inizio e la fine, diventano indistinguibili, forse confondendosi.
La stessa natura è ciclica, le stagioni vi si avvicendano, anno dopo anno.
E se c’è chi è lineare nel proprio percorso, e vede incastrarsi tutto a dovere, come da copione, c’è chi invece si ritrova tra strade sconnesse, e incespica, cade, si rialza e così di seguito, su di un’altalena che mette a dura prova l’equilibrio del suo ospite.
Solo quando si sarà trovata la propria dimensione, vuoi anche per incontri fortuiti – al caso non ci si può sottrarre, nel bene e nel male – che restituiscono senso a quanto si è sino a quel momento vissuto, il quadro di insieme assumerà tutt’altre tinte.
Che potrebbero anche essere molto simili ai colori che vivificano Mauvaise graine, di Clēmence Sabbagh e Teresa Arroyo Corcobado, presto in uscita per i tipi di Maison Eliza, dopo aver visto la luce qui da noi di Società Editoriale Grafiche AZ.
C’è un piccolo seme dalla grande voglia di conoscere il mondo: grazie alle ali del vento planerà su un lembo di terra soffice, tra fiori belli quanto altezzosi.
E il tempo passerà, il seme diverrà un germoglio, e via via si ergerà lungo il suo stelo: che orgoglio avere il proprio spazio!
Dopo un brutto temporale, però, una voce tuona, “Niente di tutto questo, qui!”, e il germoglio verrà sradicato, e abbandonato, forse destinato alla sua stessa fine.
Che non arriverà, e anzi, da seme cattivo si trasformerà in “un tesoro”: una bimba gli riserverà un vaso tutto per sé, prodiga di ogni attenzione per lui.
Si sa, l’amore nutre e rende forti, tanto che in breve il germoglio si farà pianta, e nel giardino in cui avrà la sua nuova dimora, quante amicizie, quanta gioia!
E così le stagioni si susseguiranno, la pianta maturerà in albero, produrrà i suoi semi, il vento li porterà lontano: è ciclica la vita.
Nel grande cerchio si ride e si piange, a prescindere dal proprio volere: a volte l’inadeguatezza, la cattiveria, sono negli occhi di chi guarda, e non negli occhi di una bambina e di chi sa amare.
Mauvaise graine è un albo illustrato prezioso, è davvero “un trésor”.