La vita di Grazia Gotti è stata, e continua a essere, caleidoscopica, e nel suo infaticabile mutare non ha mai perso quello slancio e quella carica tipici di chi sembra essere meravigliosamente posseduto dal demone della cultura.
Cofondatrice della storica libreria per ragazzi Giannino Stoppani di Bologna, ancora oggi fulgido punto di riferimento, fondatrice dell’Accademia Drosselmeier, editrice, libraia, scrittrice, un tempo anche maestra elementare, e più di recente giurata alla Bologna Children’s Book Fair e a tanti altri premi internazionali, Grazia Gotti ha costellato il suo percorso di incontri straordinari: fu Antonio Faeti, docente, a Bologna, della prima cattedra di Letteratura per l’infanzia, a dare un’impronta ben precisa agli interessi, alla ricerca, alla passione tutta di Grazia Gotti.
E se è vero che il simile conosce il simile, il giorno in cui Grazia Gotti contattò Giorgio Aldegheri, fondatore, con Franco Armano, di Grafiche AZ, per la stampa di un catalogo dedicato all’illustratrice Lisbeth Zwerger, non può essere semplicemente ascritto ai capricci del caso: l’amore incontenibile per la cultura, il desiderio, in tutto paragonabile a carburante in eterna combustione, che i libri riescano ad accendere la gioia per la vita, animano e muovono e Grazia Gotti e noi di Grafiche AZ, quasi fossero segno distintivo di entrambi. E, con ogni probabilità, lo sono per davvero. Eccome.
E se, ancora, a distanza di anni le due parti si ritrovano, nel momento in cui Grazia Gotti contatta il figlio di Giorgio Aldegheri, Leonardo, per la stampa dei Bookcoin, vuol dire che la magia dei libri ha messo a segno l’ennesimo incantesimo, dimostrando, con buona pace della geometria, come in realtà esistano rette parallele capaci anche di incontrarsi, ancora e ancora. E ben venga!
Nella sua ultima fatica letteraria, edita da Bompiani, Alla lettera L, Grazia Gotti prende in mano il caleidoscopio della sua vita, perché, dice, «qualche volta succede che le cose trovino un loro ordine nel disordinato ordine alfabetico della mia mente: storie, autori, editori e libri si rimettono tutti a posto, come quando risistemiamo una biblioteca. E si mettono in ordine anche le cose della propria esperienza umana e professionale».
A voi allora provare a calcolare l’intensità del nostro orgoglio nel leggere che, a pagina 150, Grazia Gotti ha deciso di ritagliare uno spazio proprio per noi, per Grafiche AZ, «[…] mentre mettevo i piatti nella lavastoviglie, nella mia mente è apparsa la scritta Bookcoin, una moneta nuova, specialissima, che si usa solo per comprare i libri. […] ho cominciato a spiegare come immaginavo questo nuovo progetto; non è stato facile capirsi all’istante, ciascuno ha bisogno del proprio tempo per elaborare, ma alla fine fu giudicata una buona idea. Abbiamo deciso tre pezzi: da cinquanta con Gianni Rodari, da venti con Astrid Lindgren e da dieci con Roald Dahl. Abbiamo incaricato Ivan Canu di disegnare le banconote e chiesto a Grafiche AZ di Verona di stamparle».
E a dirla tutta il nostro orgoglio tocca picchi elevatissimi nel sentirci parte in causa nel progetto di Grazia Gotti, che vede nei Bookcoin non solo una moneta capace di circolare ovunque sia possibile acquistare dei libri, ma tanto e tanto altro…
Sì, perché Grazia Gotti, da presidente del Comitato Gianni Rodari, ricevendo finanziamenti per la realizzazione di eventi e iniziative che abbiano il fine di promuovere la lettura, a partire naturalmente dai bambini, ha deciso di convertire parte del denaro disponibile proprio in Bookcoin, da destinare ai più piccoli, in modo che possano fare i loro acquisti in libreria…
Un piccolo grande passo, una scossa, che apra il varco a un futuro – che si spera quanto mai prossimo – in cui i Bookcoin crescano, si espandano, tramutandosi magari in un fondo monetario, o in una banca etica, o – perché no? – in una vera e propria charity, almeno nelle idee di Grazia Gotti, delle sue collaboratrici e dei suoi collaboratori.
E quindi un enorme grazie va a Grazia Gotti, e alla sua capacità, più unica che rara, di tratteggiare i contorni di un mondo che non possa fare a meno della diffusione della cultura, un mondo che ricorderà, tra i suoi pionieri – e per noi sarebbe privilegio come pochi – al fianco di Grazia Gotti, anche Società Editoriale Grafiche AZ!
Grazie di cuore!