E anche il mese di ottobre è scivolato via, complici le piogge degli ultimi giorni, che dalle nostre parti hanno lasciato sì qualche rivolo e pozzanghere sparse, ma esclusivamente a colori.
E non poteva essere altrimenti, perché qui, e da tanto tempo ormai, abbiamo a che fare con precipitazioni di inchiostro.
Siamo quindi diventati bravi a far fronte a simili cromatici fenomeni atmosferici, tanto che ne riconvertiamo sapientemente l’energia. In che forma? Ma in albi illustrati, ovviamente.
Infatti nelle ultime quattro settimane abbiamo condiviso con voi, attraverso il blog e tutti i canali social, ben sei pubblicazioni; quindi, se mai vi foste persi qualcosa, nessun problema: torniamo volentieri sui nostri passi.
(Ri)Partiamo da Amina. Una storia dell’alfabeto, di Laura Vanelli, pubblicato da Natura e Cultura Editrice. La piccola che dà il nome all’albo vive un continuo stupore, suscitatole dai racconti del nonno: ogni lettera dell’alfabeto ha una sua storia, e che storia. Realizzato seguendo i principi del metodo steineriano, pensato per i bambini in età prescolare o già sui banchi della prima elementare, Amina desidera coinvolgerli, interessarli – anche grazie a una sezione interamente dedicata agli esercizi da svolgere –, perché a partire dalle lettere possano approcciarsi alla conoscenza con tutta la gioia possibile. Semplicemente meraviglioso.
E i bambini via via cresceranno, prenderanno la loro strada, chi di qua, chi di là. Ci sono però delle eccezioni, come in Chissadove, di Cristiana Valentini e Philip Giordano, per i tipi di ZOOlibri.
Per quanto forte possa spirare il vento, c’è un seme tra i tanti che non ha nessuna voglia di cambiare aria, e se ne resta lì, sul ramo del ciliegio. Oggi la pioggia, domani il sole cocente, «ancora un altro giorno!», dai, aspetta, non è il momento di partire: l’albero avrà ogni cura per il semino, forse ancora un po’ troppo acerbo per andare incontro al suo destino. Ma qualcosa lo strapperà via dal ciliegio, e chissà dove finirà. Un albo che insegna quanto importante sia avere e dare fiducia. Non possiamo che consigliarvelo, e tantissimo, anche.
Con «Al mondo che ci circonda» Anne Crausaz apre invece I cinque sensi, edito da Marameo Edizioni, uno scrigno contenente le istantanee di un viaggio in una realtà intensa e di meraviglia: la nostra, nel momento in cui ne percepiamo e cristallizziamo l’incontro con i quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco. E quindi può capitare di «sentire l’odore delle vacanze, se il vento soffia dalla parte giusta», o di «pensare a un vulcano che si sveglia, udendo il fuoco crepitare». Di incanto le ultime pagine, con un cielo stellato che offre un invito al lettore.
E se mai vi interessasse scoprire come un seme cattivo sia infine diventato un trésor, beh, non vi resta che attendere l’uscita di Mauvaise graine, di Clēmence Sabbagh e Teresa Arroyo Corcobado, e per la casa editrice Maison Eliza. Intanto vi anticipiamo che a far la differenza sarà una bambina, nel cui cuore non c’è posto per l’inadeguatezza e la cattiveria: non è esclusivo appannaggio degli alchimisti trasformare il metallo comune in oro, abbiate fede.
E vogliate bene alla vostra nonna! E magari regalatele pure Ti voglio bene, Nonna!, del grande Eric Carle. Mondadori ha infatti pubblicato un albo dolcissimo, in cui, anche grazie alla presenza dell’intramontabile Bruco Maisazio, Eric Carle si fa bambino, e noi con lui, mentre leggiamo.
E quanto bello sarebbe per una nonna leggere a sua volta Ti voglio bene, Nonna! ai propri nipotini?
I nonni però non si facciano prendere dall’invidia, e diano piuttosto un’occhiata a Au lit Miyuki, di Roxane Marie Galliez e Seng Soun Ratanavanh, edito da Editions de la Martinière. Sì, perché nell’albo troviamo proprio un nonno che, poveretto, non riesce a convincere la piccola Miyuki ad andare a letto, «è ora di prepararti a sognare». La nipotina non ne vuole sapere, ha tante e tante cose da fare, come per esempio allestire il giardino per la regina delle libellule, che l’indomani arriverà con tutta la sua corte. E poi, il nonno può forse rifiutarsi di concedere a Miyuki «l’ultima danza della giornata per ringraziare il sole»? Certo che no. Ma alla fine la piccola si addormenterà. Solo dopo però aver espresso un’ultima richiesta al nonno, che l’accontenterà, ancora, svelando d’altra parte a noi tutta la magia dell’albo. Quanta bellezza!
Che abbiamo intenzione di riproporre anche per il mese che verrà, naturalmente.
Quindi restate in allerta, leggeteci e seguiteci su tutti i canali social: ci fareste davvero felici.
A presto!