A un certo punto dell’anno diventa necessario staccare la spina, concedersi una vacanza, magari un viaggio, o qualche giorno a mare o in montagna, o più semplicemente starsene a casa propria, senza far niente o quasi. Insomma bisogna rilassarsi, lasciarsi alle spalle il solito bagaglio di stress, tensione e forse anche qualche delusione, e voltare pagina, se non proprio totalmente rigenerati almeno leggermente rinvigoriti: con le pile un po’ più cariche ripartire è sicuramente meno complicato.
Ora, siamo consapevoli di non aver scoperto l’acqua calda con le righe che avete appena letto, e speriamo di risalire la china del vostro gradimento con quelle che verranno. Sempre che non abbiate già abbandonato la lettura…
In ogni caso è bello per noi immaginare che al momento stiate bene, che le vostre vacanze stiano andando per il meglio, e che, se già finite, vi siano state di giovamento. E se poi doveste ancora farle, vi auguriamo siano memorabili. In positivo, naturalmente, ci mancherebbe altro.
Sia come sia, ci tenevamo a darvi un consiglio, che per quanto non richiesto pensiamo possa ottenere un certo apprezzamento.
Si tratta di un albo – e che altro avrebbe potuto essere… Chi ci conosce lo sa, gli albi da queste nostre parti sono praticamente il pane quotidiano – di cui abbiamo già scritto proprio su questo blog, a riprova che merita spazio, sempre più spazio, eccome se lo merita.
Non a caso ha vinto di recente ben tre premi, il Premio Andersen Miglior Albo Illustrato 2023, il Superpremio Andersen 2023 e il Premio Orbil 2023, e la sua autrice, Heena Baek, si è aggiudicata nel 2020 l’Astrid Lindgren Memorial Award.
Ma basta tenervi sulle spine, l’albo in questione è Le caramelle magiche, pubblicato da Terre di mezzo e stampato da noi di Società Editoriale Grafiche AZ.
Siamo sicuri che chi vi si è già imbattuto difficilmente lo dimenticherà mai, e che chi invece non lo ha ancora letto lo custodirà gelosamente nella propria memoria.
Il protagonista è Dong-Dong, un bambino talmente timido che mente gli altri suoi coetanei giocano felici tutti insieme nel parco, se ne resta da solo, in disparte, con le sue biglie. Poi però tutto cambia, perché le biglie che ha appena comprato si rivelano essere ben altro, caramelle, e per di più magiche: quando Dong-Dong le mangia, sente delle voci, tante voci, la voce del cane, quella del divano, addirittura quella della nonna che non c’è più. E provate a immaginare che cosa possano mai dire le foglie che in autunno cadono dagli alberi… Dong-Dong le sente, e sembra di sentirle anche a noi che leggiamo: pura poesia.
Le caramelle magiche non è un albo come gli altri, si fa pure fatica a definirlo illustrato. Heena Baek crea ogni singolo personaggio con l’argilla, proprio così, con l’argilla. E tutte le ambientazioni, realizzate con dovizia di particolari, sembrano piccole scenografie di teatro, impreziosite da un gioco di luci e ombre e da scelte prospettiche da premio Oscar alla regia, per intendersi. Per non parlare poi dell’espressività di Dong-Dong: incredibile, in una parola.
Ma che cosa accadrà al piccolo protagonista una volta che avrà finito le caramelle?
Beh, non staremo qui a dirvelo, non vogliamo togliervi il gusto di scoprirlo con i vostri stessi occhi.
Le caramelle magiche riesce a essere catartico, forse meglio di certe vacanze.
Fidatevi di noi, vi conquisterà. Garantito.
Un caro saluto!