Ed eccoci di nuovo alle prese con il racconto di una giornata tipo da Grafiche AZ, vissuta attraverso gli occhi del nostro ipotetico visitatore, che nel precedente episodio avevamo lasciato nella nostra sala riunioni, tra i colori delle copertine dei libri sugli scaffali, dei tanti cuscini colorati e addirittura della sabbia nelle clessidre, la stanza in cui raccogliamo le idee, discutiamo le opportunità e risolviamo i problemi. La visita riparte!
E allora, qualche passo fuori dalla sala riunioni, e un suono costante, meccanico, annuncia la vasta area dei laboratori, con macchinari enormi i cui ingranaggi lavorano senza sosta. I tecnici del reparto prestampa, con lo sguardo ai monitor dei computer e le mani su tastiere e mouse, restano in silenzio, rapiti, quasi fossero scienziati in preda alla formulazione di teorie complesse. Ma non si lesina in sorrisi e gentilezza, e siamo certi che il visitatore non farebbe una gran fatica ad apprezzare e ricambiare.
E continuando a perlustrare, il visitatore si imbatterebbe nell’odore dell’inchiostro e in pile di fogli enormi ricchi di illustrazioni, con le macchine che continuano ad andare, sfornando fogli e ancora fogli, di tutti gli editori del mondo. In ogni caso i computer suggeriscono il da farsi, senza mai sovrastare né tantomeno sostituire le competenze degli umani: gli addetti ai lavori. A far la differenza infatti è sempre l’uomo, con la sua esperienza, il senso estetico, l’occhio che vede oltre i parametri prestabiliti. La sua pluriennale conoscenza approfondita e unica. Quella che fa la differenza, appunto.
Tutto intorno, pareti di scatole contenenti gli inchiostri da utilizzare per la stampa, e poi la carta da smaltire. Perché prima di raggiungere l’effetto desiderato, c’è da fare delle prove, tante e tante prove. Niente è già dato; l’obiettivo si raggiunge passando per tappe intermedie, perché ogni processo ha la sua fenomenologia.
Ma quei fogli dovranno pur prendere la forma di un libro, un albo illustrato da sfogliare, con le segnature cucite le une alle altre, con la brossura, la copertina. Ogni passaggio avviene con il macchinario appropriato, sotto la supervisione del tecnico specializzato e con l’intervento puntuale delle sue mani sapienti.
Dappertutto libri su libri, cataste di libri, una fantasmagoria di colori. Albi illustrati da spedire, e prima ancora da impacchettare: bisogna essere organizzati, e non tralasciare nemmeno il più piccolo dei dettagli, nella logistica e non solo: ogni azienda che si rispetti ha infatti bisogno del reparto amministrazione, un’amministrazione attenta e rigorosa. Le ragazze e i ragazzi, tra cartelle di lavoro, telefonate ed email, non perdono in allegria, pur restando sempre sul pezzo, e capita spesso che riescano a risponderti prima che tu abbia fatto loro la domanda.
Insomma, ecco servita una giornata tipo da Società Editoriale Grafiche AZ, vista – lo speriamo, noi ci abbiamo provato! – attraverso gli occhi di un ipotetico visitatore. Che ne pensate?
Noi, scrivendo queste righe, ci siamo accorti che ci piacerebbe scendere ancora di più nei dettagli del nostro lavoro, e condividere tutto con voi. Vorremo spiegarvi bene ogni passaggio, ma senza scadere troppo in tecnicismi. E abbiamo quindi avuto un’intuizione: realizzare una nuova mini serie, ovvero LA STAMPA DEI LIBRI SPIEGATA AI BAMBINI, che vuole essere un modo divertente e allo stesso tempo istruttivo per insegnare ai più piccoli, ma anche a chi così piccolo più non è, in che cosa consiste quello che noi definiamo il mestiere più bello del mondo!
Vi stuzzica l’idea?