Cercare casa è spesso un’avventura, figurarsi poi se ci si imbatte negli annunci di un’agenzia che annovera nel suo catalogo «dimore uniche, fuori dai canoni del mercato immobiliare».
L’agenzia in questione nasce da un’idea – stra-or-di-na-ria – di Ericavale Morello, che ha scritto e illustrato Vendesi casa d’artista, un albo dalle soluzioni abitative a dir poco originali, case nelle quali hanno vissuto artisti eccezionali, tra i più grandi della storia dell’arte.
Chi non vorrebbe vivere in una casa d’artista? E della possibilità addirittura di scegliere tra tante case d’artista in vendita, beh, ne vogliamo parlare?
Gli artisti non sono mica tutti uguali, ognuno ha le sue caratteristiche, le sue particolarità, tutta un’aura che in Vendesi casa d’artista si declina materialmente tra le pareti e non solo di ogni singola abitazione in vendita: Ericavale ci presenta la facciata, gli interni – e non mancano i dettagli, sia chiaro – l’eventuale giardino, il panorama…
Senza dimenticare qualche aneddoto riguardante i precedenti inquilini, storielle memorabili, forse già sentite, di certo anch’esse parte della storia dell’arte.
Inutile poi preoccuparsi del prezzo, si tratta di case alla portata di tutti, o meglio, dell’immaginazione di tutti, siamo tra la realtà e la finzione, Ericavale con la sua tecnica mista ci mette nelle condizioni di poter scegliere, se ci va, la casa a noi più congeniale, più vicina ai nostri gusti, per sensibilità artistica, per vezzo estetico, o più banalmente per la disposizione delle stanze, per la loro luminosità, per il verde intorno.
E se non ci va di scegliere, nessun problema, godiamoci pagina dopo pagina, descrizione dopo descrizione, gli annunci di Vendesi casa d’artista!
Anche perché, guardandone le illustrazioni, in alcuni casi ci capiterà di riconoscere di primo acchito a chi è appartenuta quella casa lì, magari proprio quella «indipendente (volante) blu da favola», o l’«Appartamento in palazzina alla francese senza bidet e wc», o il «Covone monolocale», e in altri casi invece no, e ci spremeremo piacevolmente le meningi per risalire al nome del precedente proprietario. E se proprio non dovessimo riuscirci, niente paura: le ultime pagine di Vendesi casa d’artista riportano puntuali i riferimenti con in nomi dei già celebri inquilini, e in un attimo saremo lì a dirci, “ma sì! Non poteva che essere lui”, oppure “eh, come ho fatto a non arrivarci?”.
Insomma, Vendesi casa d’artista, oltre a permetterci di riscoprire e – perché no? – rivalutare e approfondire la produzione artistica dei mostri sacri della pittura, ci fa sorridere e non poco e, come se non bastasse, nutre l’anima, e l’immaginazione. Mica male.
E chi, come Ericavale Morello, con l’arte gioca anche, e con una certa maestria, non può che essere a sua volta un’artista vera!
Allora grazie e ancora grazie a Ericavale Morello e all’editore Camelozampa.
Noi di Grafiche AZ il minimo che possiamo fare è straconsigliarviVendesi casa d’artista!